Mai troppo ricche, mai troppo magre!

“Non si è mai troppo ricche, né troppo magre”.

(Coco Chanel)

Anno nuovo vita nuova! Allenamento ben programmato, dieta stretta, motivazione che copre il senso di fame, effettivamente riducendo le calorie introdotte il grasso scende, se le calorie ridotte poi sono molte, anche il tono muscolare scende, e parte del peso perso è dovuto anche a questo, ma pazienza, pur di dimagrire qualche sacrificio si dovrà pure fare, si pensa.

La realtà è che più le calorie diminuiscono, più il metabolismo si adatta alla condizione e quindi diminuisce. Il motivo per cui maggiormente la dieta è ipocalorica e più il ritmo metabolico diminuisce, è da ricercarsi nell’efficienza del nostro organismo a preservare le nostre riserve: riducendo il grasso corporeo alcuni ormoni ( principalmente leptina) segnalano ai centri dell’appetito l’aumento della fame e riducono la lipolitica contrastando l’azione di ormoni tiroidei e gonadici. Altre cause sono da ricercarsi nel fatto che perdendo peso si riduce il consumo calorico del corpo e si consumano meno calorie a riposo.

SOLUZIONE: CICLIZZARE LA DIETA E GESTIRE CARICO ALLENAMENTO/RECUPERO.

DIETA: mantenendo inalterato il valore calorico alterare il rapporto tra i nutrienti aumentando e riducendo periodicamente il rapporto tra proteine, carboidrati e grassi. Inoltre anche nei periodi a basso tenore di carboidrati del ciclo, è consigliabile fare almeno una ricarica iperglucidica (stimolando leptina e insulina per fare ripartire la lipolisi).

ALLENAMENTO: Se ai cambiamenti della composizione corporea (soprattutto riduzione del grasso), sono associati alti volumi di allenamento, si consiglia successivamente di aumentare il recupero, al fine di stimolare la sintesi proteica e far ripartire il metabolismo, una volta recuperata la fatica muscolare ripartire gradualmente con il carico nei volumi di allenamento.

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