L'acqua dimagrante
Il titolo sembrerebbe lo slogan di un’acqua miracolosa dai poteri eccezionali, ma è l’acqua di per se ad essere il miracolo, perché in essa stessa è contenuto il significato della vita.
L’acqua è la componente di base per tutti gli organismi viventi perché è essenziale per la preservazione della vita, per la regolazione della temperatura e di tutti i processi chimici del metabolismo: l’acqua ha infatti effetti diretti sulla regolazione del metabolismo.
Anche se da anni si consiglia di bere almeno 1,5 Lt di acqua al giorno, fino al 2003 pochi studi evidenziavano il riscontro diretto con il metabolismo. Nel 2003 Boschmann et al., riscontrarono che il consumo di acqua aumenta il dispendio calorico e i processi termogenici. I ricercatori calcolarono la spesa energetica di quattordici soggetti, sette uomini e sette donne sani e non sovrappeso, dopo aver bevuto 500 ml di acqua, il tasso metabolico dei soggetti - o la velocità con cui si bruciano calorie - è aumentato del 30% sia per gli uomini che per le donne. Gli aumenti dello stimolo termogenico si sono verificati entro dieci minuti dal consumo di acqua e hanno raggiunto un massimo dopo circa trenta e quaranta minuti, disperdendo circa 100 kj (circa 24 kcal), sicuramente un consumo modesto,ma comunque l'effetto termogenico dell'acqua deve essere considerato.
Nel 2008 un gruppo di ricercatori israeliani (Dubnov-Raz et al.) volle approfondire la termogenesi indotta dall'acqua, prendendo come oggetto del loro studio 21 bambini obesi tra i 6 e i 13 anni. Immediatamente dopo aver bevuto, è avvenuto un momentaneo decremento del dispendio energetico. Successivamente è stato osservato un dispendio energetico significativamente maggiore dei valori basali dopo 24 minuti mantenendosi elevato per diverso tempo. Il massimo valore del tasso di spesa energetica è stato osservato dopo 57 minuti dopo aver bevuto, rivelando un'elevazione del 25% sui valori basali. Il dispendio energetico a riposo era significativamente correlato con l'età, l'altezza, il peso, e la massa magra; le correlazioni con il massimo dispendio energetico a riposo dopo l'assunzione di acqua erano maggiori del dispendio energetico basale.
Vij e Joshi (2014) coinvolsero 50 donne di età compresa tra 19 e 29 anni leggermente sovrappeso, alle quali venne indicato di aumentare il consumo giornaliero di acqua di 1.5 litri rispetto all'assunzione abituale per 8 settimane. Questo aumento consisteva in 500 ml di acqua (come negli studi precedenti) prima della colazione, pranzo e cena. Al termine del periodo di studio vennero registrati decrementi di tutti i parametri valutati, ovvero peso corporeo, BMI, grasso corporeo e punteggi dell'appetito.
Dire che l’acqua “fa dimagrire” direttamente è sbagliato, non agisce sul grasso, non “drena” il grasso (non lo lega neanche, acqua e grassi non vanno molto d’accordo, infatti acqua e olio si separano in due fasi), ma essere idratati eleva il livello metabolico di una persona, il che permette di aumentare la capacità di bruciare di una persona, e quindi inserito in un contesto di corretto introito, bilanciamento degli alimenti, tempi di recupero ed allenamenti, porta il risultato del dimagrimento, quindi a questo punto possiamo dirlo, l’acqua è dimagrante (indirettamente).
Dott. Marco Gallo
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